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Lettera dal Presepio 10-11-12/05

Conoscere l’Opera Praesepium: il tesseramento 2006 e i concorsi culturali dell'Opera.

Conoscere il territorio: Siracusa, terra di presepio.

Atti ufficiali: ammissione nuovi soci, nomine e riconoscimenti.

Conoscere il territorio
 

Siracusa, terra di Presepio

La Città e la Provincia di Siracusa è una terra d’elezione per la tradizione presepiale isolana, in quanto conserva gelosamente da secoli nel suo interessante territorio autentici capolavori d’arte e di artigianato presepiale nelle sue chiese e nei suoi musei. paesi montani:

Il Capoluogo di provincia, SIRACUSA, nel ricco MUSEO REGIONALE DI PALAZZO BELLOMO, custodisce opere di presepio di rilevante interesse storico ed artistico del Macca e dello Zummo; poi se ci spostiamo nell’ incantevole Tavolato ibleo, a Palazzolo Acreide, nella Casa Museo “Antonino Uccello”, grazie agli studi e alle ricerche del Suo illustre Fondatore, si conservano presepi in terracotta d’arte tipicamente popolare-naif, stupendi Bambinelli in cera del ‘700 e teche con cere presepiali di superlativa bellezza. Nella città barocca di Noto si ha notizia che c’è una famiglia “presepiale” , i Bufalino, che da decenni costruiscono presepi di estrema bellezza e di ingegnosa perizia. A Cassibile, addirittura, alcuni anni fa, nel sito di una vecchia Caserna, si è allestito un grande presepio in cartapesta a misura d’uomo, ove è possibile penetrare fisicamente negli ambienti presepiali e diventare, quindi, personaggi di presepio come le belle cartapeste, che ripropongono la cultura contadina della “piana di Siracusa”. Ad Avola, ogni anno, i Frati Minori Conventuali con l’aiuto di tanti volontari nella campagna tipica avolese di mandorli dell’Oasi San Francesco, organizzano un grande presepio vivente, che ripropone gli antichi mestieri di Avola, la cultura contadina e marinara. Sempre ad Avola, nella Chiese barocche di San Giovanni Battista e di Santa Venera, si conservano splendide tele della Santa Famiglia di Nazareth, mentre nella Chiesa Madre San Nicolò, massimo monumento religioso della Città, si conserva un gruppo statuario della Santa Famiglia in cartapesta del sec. XIX, di straordinaria plasticità e bellezza espressiva, dovuto all’operosità artistica del Canonico Luigi Piccione (Avola 1820), il quale in svariate Chiese di Avola lasciò in dono parecchie delle sue artistiche cartapeste.

A Ferla, annualmente, si rivive il Mistero dell’Incarnazione con una sacra rappresentazione della Natività proprio nella Notte Santa: l’antico Borgo rivive con stupore l’Evento di Gesù Salvatore e, così, gli antichi quartieri si animano con le botteghe d’un tempo e con le tradizioni più genuine della Gente iblea.
Poi, infine, le antiche novene in vernacolo, col fascino di vetuste sacre sonorità, risuonano con gli antichi strumenti e le piccole fanfare dinanzi agli altarini e ai “’mmisteri” nei crocicchi delle strade dei piccoli Buccheri, Buscemi, Cassaro, Sortino, Solarino, ove assai sentita è la tradizione del Presepio nelle Chiese, nelle Case e nei circoli.
(I Puntata - continua)