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Numero 10/11/12 - Ottobre/Novembre/Dicembre 2005 |
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Archivio Vox Praesepis |
Sommario Lettera dal Presepio 10-11-12/05 Conoscere l’Opera Praesepium: il tesseramento 2006 e i concorsi culturali dell'Opera. Conoscere il territorio: Siracusa, terra di presepio. Atti ufficiali: ammissione nuovi soci, nomine e riconoscimenti. |
Lettera dal Presepio 10-11-12/05 Eventus 2005:
“La via Santa verso la Grotta ”
Carissimi fratelli e sorelle, cari Amici dell’Opera, questo numero triplo, relativo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre, chiude la riflessione che abbiamo condotto in questo anno 2005 e ci impone una verifica del lavoro fatto e un proponimento di fare ancor meglio per il nuovo anno 2006, che fra poco meno di tre mese andremo ad inaugurare nel nome santo di Gesù nella sua tenerezza di Bambino Divino. Questi ultimi tre mesi del 2005 costituiscono come “la stagione del raccolto” dopo aver seminato per un anno intero in quella porzione di “vigna” che Dio ci ha assegnato di coltivare con attenzione e zelo. Il Signore perdoni tutti i nostri umani limiti e manchevolezze e volga lo sguardo alla sincerità di vita e al costante impegno di mettersi sempre con fiducia sconfinata alla Sua sequela. Carissimi, fra circa un mese (infatti stiamo pubblicando questo numero di Vox quasi nel cuore del mese di Novembre) andremo gioisamente e festosamente a celebrare nella Città di Siracusa il nostro 18° Eventus, ove, innanzitutto, andremo a ringraziare la Santa Vergine Maria, mostratasi a Siracusa nel 1953 col Suo Cuore Immacolato e Adoolorato, per l’assistenza, la protezione e le consolazioni concesse all’Opera in questi 18 anni di vita. Infatti, la nostra Opera Praesepium non è nostra, ma è OPERA DI MARIA; se ben ricordate, nell’arco di questi anni più volte abbiamo voluto affidare l’Opera al Suo Cuore Immacolato di Madre: nel 1994 e nel 2004 nel Santuario diocesano di Maria SS. Di Gibilmanna, Regina delle Madonie. Quest’anno, nel Santuario Internazionale di Siracusa, riaffideremo e riconsacreremo l’Opera alla Madonna delle Lacrime, al Suo Cuore Immacolato e Addolorato, a Lei che in Siracusa è stata invocata come Regina della Sicilia. Appunto per questo, il tema congressuale chiama tutti i presepisti a volgere lo sguardo a LEI che e’ la tutta santa, la tutta bella, la tutta pura! Siracusa Eventus 2005: “Presepio, scuola di Santità” Sollecitati dallo slogan congressuale, nel presepe dobbiamo guardare alla santità di Maria e di Giuseppe per capire cosa deve essere per noi il “cammino di santità”: è la via santa verso la Grotta, ove il Verbo del Padre ha assunto la carne umana, ove il Figlio di Dio si è umiliato a condividere la nostra umana condizione ed è venuto ad abitare in mezzo a noi per purificarci dal peccato, per riconsegnarci tutti come figli nelle mani del padre; Lui, il Santissimo Gesù, allora, accetta di farsi Bambino nel grembo della Vergine Maria per diventare, per quelli che lo accolgono con cuore libero, aperto e sincero, quel “sacramento” dell’incontro di Salvezza tra uomo-peccatore e Dio- Salvatore. Gesù con la sua venuta sulla Terra instaura, così, un nuovo tempo di Grazia, una nuova Alleanza, che è il segno della speranza che “Dio salva” in Gesù, con la Sua Incarnazione, con la Sua Passione, con la Sua Croce e con la Sua Resurrezione.
La riflessione dei lavori
seminariali nelle giornate Siracusane, in forza di quanto abbaimo
scritto, si incentreranno in maniera particolare sulla frase del Vangelo
di Giovanni al capitolo 1, ove si proclama l’annuncio che “il Verbo si
fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi…”, proprio da qui parte il
nostro progetto di vita santa, la nostra via che ci condurrà nel Cuore
santo di Dio; proprio da qui ci giunge quella “chiamata” a seguire, a
vivere un’alleanza sempre nuova con il nostro Dio che ci ha amati sin
dall’eternità e a cui non possiamo rispondere “non ti conosciamo”,
perché Lui inibita in noi sin da giorno del nostro concepimento nel seno
di nostra madre. Poi, questo Dio che per amore si fa uomo, che per
offrirci la Sua Salvezza viene sempre fra la sua gente … fa l’esperienza
amara d’essere rifiutato, di non essere accolto, di essere condannato e
ucciso, di essere oltraggiato, flagellato e crocefisso …e Lui, dice il
Profeta, non opponeva resistenza … come un agnello mansueto condotto al
macello. Fraternamente Vostro Ictùs |
Con Vox Praesepis l’Opera ha già aperto il CENTRO DI “ASCOLTO FRATERNO”
Per tutti coloro che intendono mettersi in
contatto, tranne situazioni urgenti, sarà bene prenotare e concordare
l’orario della conversazione telefonica di “ascolto fraterno” (338 4151232).
La conversazione telefonica sarà sempre di un massimo di 15 minuti (poi si
valuterà da caso a caso).
Ci si presenterà solo col nome di battesimo, rimangono facoltativi i
recapiti personali (indirizzo, telefoni, e-mail) e le generalità complete;
SONO NECESSARI PER COLORO CHE VOGLIONO CONTINUARE AD AVERE UN RAPPORTO
EPISTOLARE).
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Tutti coloro che scriveranno a “LETTERE DAL
PRESEPIO” riceveranno una risposta personale riservata
per via postale ordinaria (o prioritaria se richiesta espressamente) o per via
e-mail o telefonica (338 4151232).
Indirizzare a: “LETTERE DAL PRESEPIO”
presso Opera Praesepium
Viale Europa 17
90010 GERACI SICULO (Palermo)
Offerte a sostegno del servizio fraterno “LETTERE
DAL PRESEPIO” e “CENTRO ASCOLTO FRATERNO”
da versare a mezzo vaglia postale da intestare a
PROF. VINCENZO PICCIONE, presidente Opera Praesepium ed indirizzare come sopra.