Numero 7 - Luglio 2005

Archivio Vox Praesepis

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Sommario

Lettera dal Presepio 7/05

Conoscere l’Opera Praesepium: Gli albori del nuovo Presepismo, il senso della vocazione presepiale.

Conoscere il territorio: Le Natività nelle Chiese di Geraci.

Attualità:
- Il 75% degli Italiani ha scelto la vita.
- Benedetto XVI e la santità di Karol.

Atti Ufficiali dell'Associazione: Ammissione nuovi Soci e nomine.

Vox Informa:
- La testimonianza sui temi della vita: Casa Famiglia Rosetta di CL.
- A Campofelice di Roccella la presenza del Fondatore nel "Rinnovamento nello Spirito Santo".
- Conferenza del Fondatore dell’Opera a Niscemi.
- Loreto 24/26 giugno: visita del Fondatore alla Santa Casa di Nazareth.
- Il "Corpus Domini" a Geraci Siculo nell’Anno dell’Eucarestia.
- A Trapani il primo nucleo di Amici del Presepio.

Canticum Novum

Conoscere l'Opera Praesepium
 

GLI ALBORI DEL NUOVO PRESEPISMO
Il senso della vocazione presepiale

Vivere l’esperienza presepistica nella dimensione del cammino spirituale di fede significa rispondere a una vera e propria vocazione: la vocazione presepiale.
La risposta a questa particolare chiamata da parte del Santo Bambino Gesù è per il presepista un momento di presa di coscienza del proprio battesimo e degli impegni di testimonianza assunti col sacramento della Confermazione (Cresima).

In questo nuovo cammino di riscoperta della fede in Gesù, nato dalla Santa Vergine Maria, Figlio unigenito del Padre, il punto di partenza è costituito dalla riconsiderazione e dalla susseguente contemplazione orante del Mistero dell’Incarnazione, cioè di quel Mistero strabiliante della nostra Salvezza, che contempla il gesto misterioso e potente di un Dio che si fa carne, di un Dio che si umilia per salvare l’uomo dal peccato e dalla morte, fino ad assumere la fragilità della carne umana, di un Dio, che nel Figlio Santo Gesù, condivide tutto con la creatura, eccettuato il peccato. Quindi, la considerazione di questo grande “gesto” di amore di Dio, nella santa Natività divina nella Grotta di Bethlem, costituisce l’inizio di un itinerario spirituale di perfezione cristiana.

In questo modo, tutti coloro che aderiscono con zelo all’Opera sanno che devono intraprendere questa strada di perfezionamento spirituale di tutta la loro vita; infatti la Parola di Dio e la Santa Eucarestia, unitamente alla filiale devozione a Maria Santissima, da noi venerata augusta Regina adoratrice del Santo Presepio, devono essere le stelle che devono guidare il tragitto dell’esistenza di coloro che hanno risposto alla vocazione presepiale.

Alla luce di quanto detto ci si rende perfettamente conto come la costruzione plastica del Santo Presepio deve assolvere alla funzione di ausilio alla preghiera, alla contemplazione e all’approfondimento spirituale nella vita ordinaria del presepista. In verità, sono un controsenso e sono di scandalo tutte quelle persone appassionate di presepi, che non hanno una seria e profonda vita di fede. In 18 anni di attività concorsuale e congressuale presepistica spesse volte mi sono imbattuto in persone sedicenti presepiste, che, pur di lavorare indefessamente nella costruzione e nel perfezionamento del loro presepe, saltavano senza pensarci due volte la Santa Messa domenicale. In altre occasioni, visitando alcune creazioni presepiali, ho potuto rilevare come in certuni costruttori e amanti del presepio sia assente la valenza del “fatto cristiano”, l’obbedienza ai santi comandamenti e la conformazione di tutta la vita a Gesù Salvatore. Così, quando nel cuore del presepista manca l’esercizio di una seria vita di fede, l’attività presepistica si risolve in una banale ostentazione di bravure tecnico-artistiche, o, in fredde collezioni di oggetti e di cimeli presepiali, bramosamente posseduti senza l’anima orante della fede.

Urge, allora, ricostruire uno stile di vita autenticamente presepiale in tutti coloro che sentono la “voce” di Gesù, Bambino Salvatore, “veniente in Praesepio”.

Vincenzo Piccione d’Avola

(Seconda puntata - continua)

 

 

Con Vox Praesepis l’Opera ha già aperto il CENTRO DI “ASCOLTO FRATERNO”

Per tutti coloro che intendono mettersi in contatto, tranne situazioni urgenti, sarà bene prenotare e concordare l’orario della conversazione telefonica di “ascolto fraterno” (338 4151232). La conversazione telefonica sarà sempre di un massimo di 15 minuti (poi si valuterà da caso a caso).
Ci si presenterà solo col nome di battesimo, rimangono facoltativi i recapiti personali (indirizzo, telefoni, e-mail) e le generalità complete; SONO NECESSARI PER COLORO CHE VOGLIONO CONTINUARE AD AVERE UN RAPPORTO EPISTOLARE).

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Tutti coloro che scriveranno a “LETTERE DAL PRESEPIO” riceveranno una risposta personale riservata
per via postale ordinaria (o prioritaria se richiesta espressamente) o per via e-mail o telefonica (338 4151232).
Indirizzare a: “LETTERE DAL PRESEPIO”
presso Opera Praesepium
Viale Europa 17
90010 GERACI SICULO (Palermo)

Offerte a sostegno del servizio fraterno “LETTERE DAL PRESEPIO” e “CENTRO ASCOLTO FRATERNO”
da versare a mezzo vaglia postale da intestare a
 PROF. VINCENZO PICCIONE, presidente Opera Praesepium ed indirizzare come sopra.