Sommario
Lettera dal Presepio 5/05
Conoscere
l’Opera Praesepium: il motto e la bandiera dell'Opera.
Conoscere il
territorio: Gratteri, il presepe d'epoca nella Chiesa Madre di S.
Michele Arcangelo.
Attualità: Referendum
ed elezioni: saper scegliere.
Atti ufficiali:
- Messaggi per la malattia e la morte del Papa.
- Messaggio augurale per il nuovo Papa.
E-mail degli Amici del Presepio:
risonanze e pensieri per Giovanni Paolo II.
Recensioni: G. Morale, Paulu Piulu.
Vox Informa:
- La fervida attività della delegazione siracusana.
- Nata ufficialmente la delegazione di Cassino.
- In memoria di Suor Colomba Natoli.
- Un ricordo di Padre Vincenzo Bondì T.O.R. |
E-mail
degli Amici del Presepio
Risonanze e pensieri
per Giovanni Paolo II
Karol nelle vette del Cielo
Un vento gagliardo di primavera, oggi,
ha sospinto la tua anima, o Karol,
verso le porte eterne della Luce.
“Santo subito !”
un grido corale e commosso
si eleva dalla piazza del mondo;
unanime è diventata la preghiera di questa Storia,
che, quasi prodigio inaspettato,
ha trovato quell’unità agognata
attorno al tuo corpo, Karol il Grande,
profumato, nella vita e nella morte,
dal santo balsamo di una santità perfetta.
Ciao Karol,
sarai ora e per sempre,
accompagnato da Gesù e Maria
all’apice delle vette celesti .
8 aprile 2005, Esequie di Giovanni Paolo II, il Grande
Vincenzo Piccione d’Avola *****
L’Ins. Concetta Laura Mauceri Midolo da Cassino, socia sostenitrice
dell’Opera e nostra nuova Delegata di zona della PROVINCIA DI FROSINONE,
ci ha fatto pervenire questa stupenda scrittura poetica:
L’ ALITO DEL VENTO
Un cantico di Concetta Laura Mauceri
Nelle tenebre del mondo
Eri soffio di resurrezione,
preludio del sonno e del sogno,
vitalità di mille note
e inesauribile sorgente di speranza.
Forse, non eri Tu,
la voce più elevata,
la più voluta e cercata,
quella che aiutava il cuore
a gioire, a piangere e pensare?
Dall’alto del cielo dove Tu ora sei,
son sicura che in Te ,
ci sarà sempre quella poesia,
che Ti ha nutrito
d’Infinito…
Pellegrino in Terra straniera,
anche se la stanchezza fisica
e i travagli dell’anima,
Ti rendevano impotente,
Sei stato sempre “Messaggero di Pace”.
Ora sei là, dentro un’umile bara, inerme…
Il vento passa come ala leggera:
un vento dolce, azzurro,
seta di carezze prolungate,
senza fine…
All’improvviso quell’alito
diventa galoppo e mille
e mille cavalli sfogliano
le pagine di quel Vangelo,
fiore di gloria della Tua vita.
Ma il vento ecco… di nuovo lieve,
silenzioso, dopo il delirio,
come una piuma si china su di Te
a guardarti ancora come se fossi
un bambino da proteggere…
IL MONDO SI E’ FERMATO!
Si accenderanno ora tutte le torce della notte:
il Tuo Amore griderà dall’immensità
come se fosse purezza dei cieli lontani,
canti d’acque sorgive…
Un umile cantico al GRANDE Papa Giovanni Paolo II
Cassino, Aprile 2005 – Ins. Concetta Laura Mauceri
***** “… scrivo in questa dolorosissima situazione in cui è
venuto a mancare il Nostro Carissimo Papa.
Certa che la Sua resurrezione e la Sua gloria e potenza aiurteranno i
deboli della terra ancora di più,
… condivido … con tutti i cristiani questo mio e nostro dolore.
E’ andato via dopo la Pasqua seguendo Gesù per tutta la sua vita,
morendo da vero santo.
Il mio Papa buono, che venne pure nel mio quartiere quando fu eletto al
soglio pontificio, il mio caro papa ora, come del resto in punto di
morte, saprà dell’affetto dei suoi ragazzi, quelli che erano bambini
quando Lui disse “mi corrigerete” … e non c’è nulla da correggere a
questo papa, perfetto in tutto.
La mia adorazione per Lui, Karol, sarà eterna, perché Lui è stato Gesù
in terra… cosa accadrà dopo non lo so, ma ora so quello che sta
accadendo al mio cuore: tanto amore e tanta malinconia …il desiderio di
abbracciarlo, la consapevolezza che Lui, Karol, ora abbraccia e consola
noi come ha sempre fatto!
Any (Annalisa )
Annalisa Coglitore, amica e simpatizzante dell’Opera
ROMA, domenica 3 aprile 2005
***** “ La speranza dei Cieli mi aiuta a
frenare le lacrime, anche se un dolore profondo si nasconde dietro il
mio viso sereno … ho pianto molto per il Papa, ma so in cuor mio che Lui
è santo al pari dei più degni martiri e beati.
… Karol il grande, si … ma il grande fra i piccoli, i bimbi come le
anime pure degli handicappati, fra i carcerati, perdonando anche le
peccatrici più indegne …
La speranza mi farà passare questa stretta allo stomaco … perché è Karol
il Magnifico che vuole la pace nelle nostre storie personali e nel
mondo.
… Gesù è dolce, Maria è dolce, Karol Woitjla è dolce.
Any
ANNALISA COGLITORE da Roma – Martedì 5 aprile 2005
***** “ … Ci manca tanto il Papa, però sappiamo che, ora più
che mai, è con noi, per indicarci la via da seguire, per dirci che vale
veramente la pena di seguire Cristo. Il Papa vi benedica.
Giuseppina
GIUSEPPINA CESARE da CAPOFELICE DI ROCCELLA
6 APRILE 2005 ***** “ … Oggi è un
giorno tristissimo per l’intera umanità; si, perché oramai ci eravamo
abituati a vedere il Santo Padre in tv, disteso nella Basilica di San
Pietro, serenamente composto nella rigidità della morte.
E magari tutti, credenti e non credenti, abbiamo desiderato che questi
attimi non avessero più fine, che il Papa potesse per sempre parlarci
anche dal suo catafalco di morte.
Perché Egli ha parlato anche da lì, ha parlato come non aveva mai fatto
in 27 anni di pontificato.
Adesso saperlo sepolto nella nuda terra e rinchiuso nelle casse di legno
ci toglie quasi il respiro, sapere di non vederlo più in alcun modo ci
turba non poco.
E’ come se fosse morto uno di famiglia, uno di casa, e come sempre
quando muore una persona cara e amatissima avremmo desiderato dirgli
tante cose che non abbiamo detto, fare tante cose che non abbiamo fatto.
Ma pensiamo, sereni, ch’ Egli sia stato il più grande Papa della Chiesa
(anche i non credenti e i testimoni di altre religioni lo affermano con
sicurezza); ma pensiamo che la sua vita sia stata straordinaria, guidata
dal terzo segreto di Fatima, tutti insieme abbiamo pensato a Lui nel
momento del trapasso e in tutti questi giorni dolorosi.
Un altro mistero si è compiuto, tutto il mondo ha rivolto il medesimo
pensiero al Vicario di Cristo, un pensiero di pace, di dolorosa
partecipazione alla sofferenza e alla morte di Karol Woitjla; per questo
si è quindi compiuto un atto unico e globale di evangelizzazione.
Il Papa sarà stato felice del suo popolo, dei suoi fratelli e delle sue
sorelle che non l’hanno lasciato solo nel trapasso.
Massimo Lazzaro
MASSIMO LAZZARO da Reggio Calabria, socio onorario dell’Opera e delegato
di zona per la regione Calabria
Venerdì, 8 aprile 2005, Funerali del Santo Padre
***** DEDICATA A GIOVANNI PAOLO II
IL GRANDE PAPA
Le porte del Paradiso quella notte si aprirono
per accogliere fra i beati e i santi quell’umile Ministro di Dio,
che, pari a Gesù, andava da una nazione all’altra,
portando la Parola di Dio e la Pace dove c’era la guerra.
Un vento gelido, bagnato di pianto,
avvolgeva ogni angolo della terra,
dove la gente, silente e composta,
si univa in preghiera per la morte di questo grande Papa.
Baciava i bimbi, amava i igiovani:
“Sono il futuro e la speranza della Chiesa” – diceva;
donava con un dolce sorriso una carezza a tutti;
abbracciò, perdonandolo, chi l’attentò.
Con rassegnazione portava la Croce della sua sofferenza
e, pari a Cristo in croce fu la sua agonia.
Perenne rimarrà in noi il ricordo di questo Grande Papa.
Siracusa 6 Aprile 2005 – Maria Teresa Mauceri, Delegata di zona della
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