Versione stampabile (pdf)

Lettera dal Presepio 3/05

Conoscere l’Opera Praesepium: il nuovo inno dell’Opera.

Dallo Statuto dell’Associazione: il Battesimo Presepisitico.

Conoscere il Territorio: Madonie: Pollina presepistica.

Dal Diario di Viaggio: Visita commissariale a Pollina.

Vox Informa:
- AD 2005: 3° anno di Preparazione al XX di Fondazione
- Nuova delegazione in Puglia
- Il libro di Giorgio Morale
- Nella casa-museo esposte le opere del Maestro Cascella
- Una delegazione per la Lombardia?
 

Dal Diario di Viaggio

2 Gennaio 2005: Visita del Fondatore ai Presepi di Pollina dal XVI sec. a oggi (Visita presepistica commissariale).

ANNOTAZIONI SUL PRESEPE 2004

Queste annotazioni di viaggio, nell’universo presepiale delle Madonie, mi sono state suggerite dalle suggestioni registrate in data 2 gennaio 2005 nella mia visita “commissariale” alla creazione presepiale parrocchiale, iscritta regolarmente ai nostri concorsi, posta nella Chiesa di san Pietro della città di Pollina (da definirsi “Città-Presepio”), dietro cortese invito del Signor Parroco - Arciprete e dei Signori presepisti Franco Pirrone e Franco Lo Verde.

Varcata la soglia di questo piccolo “monumento”, sono stato accolto con fraternità e mi son visto dinanzi agli occhi una poderosa struttura presepiale, armonizzata su due “timbri” di considerevole spessore:
a) la profondità del messaggio e delle simbologie teologiche;
b) la valorizzazione di emblematiche “emergenze” architettonico-monumentale dei 15 Comuni del Parco delle Madonie.

Il “timbro teologico” ci riporta subito al Verbo di Dio che si fa carne in Gesù, l’Emmanuele, il Dio con Noi, il Messia Salvatore, atteso dai profeti; questo stesso Gesù, “ via, verità e vita”, è la fonte viva e unica, capace di dissetare l’uomo nella sua arsura e nella sua sete di bene e di salvezza.
Tutto questo è stato rappresentato plasticamente da un grande libro, che sovrasta l'impianto scenografico presepiale, da cui si diparte una cascata di acqua.
Nelle due pagine aperte del libro stava scritto,
nella prima pagina: “Il verbo si è fatto carne”,
e nella seconda pagina: “Chi ha sete venga a me”.

Il “secondo timbro” si svolge nella riproduzione fedele di alcuni monumenti, tra i più significativi ed emblematici, dei 15 comuni dell’Ente Parco delle Madonie, che, sapientemente, sono stati inseriti nel contesto della rappresentazione plastica della Natività.

Così, in questo particolarissimo presepe della “Città della Manna” - Pollina da sempre vive della coltura della “intaccatura” del frassino, dalla cui corteccia si ricava la dolcissima “manna”, linfa arborea assai utilizzata nelle specialità medicinali, nella dolceria (il panettone alla manna: mannetto) e nelle cure omeopatiche - oltre alla santa Grotta di Bethlem, si possono ammirare: il Castello dei Ventimiglia di Castelbuono, la casina Rossi, emblema di Castellana Sicula, l’Abbeveratoio medievale di Geraci Siculo, la Chiesa di santa Maria di Gesù al Piano in Polizzi Generosa. Un salutare tuffo nell’arte, nella storia e nei costumi delle Madonie.

Il Presepe pollinese ha già ottenuto dalla Commissione Giudicatrice dell’ “Opera internazionale Praesepium” prestigiosi riconoscimenti, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. La cerimonia della Premiazione ufficiale del magnifico presepe pollinese avrà luogo in Eventus 2005 – 9/11 dicembre 2005.

Vincenzo Piccione d’Avola.