Numero 6 - Giugno 2005

Archivio Vox Praesepis

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Sommario

Lettera dal Presepio 6/05

Conoscere l’Opera Praesepium: Gli albori del nuovo Presepismo.

Conoscere il territorio: La cappella della Natività nella Basilica S. Maria Assunta in Petralia Sottana.

Attualità: Non votare per la morte, ma prega per la Vita.

Atti Ufficiali dell'Associazione: Ammissione nuovi Soci, Nomine, Riconoscimenti.

Vox Informa:
- L’Opera presente al I Convegno Diocesano di Cefalù.
- Conferenza del Fondatore dell’Opera a Valledolmo.
- La testimonianza di un amico dell’Opera.
- A Trapani la delegazione-cellula dell’Opera.

Canticum Novum

Lettera dal Presepio 6/05
 

“… vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.”
(Ezechiele 36, 26 e ss.)

“… uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.
…Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.”
(Giovanni 19,34.37)

“ Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’Amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza …”
(Efesini 3, 17-19)

Carissimi fratelli e sorelle, cari Amici dell’Opera,

in questo mese di giugno un faro potentissimo illumina la nostra vita: è il Cuore Santo di Gesù, straripante d’amore per noi!

Irradiati da questa Luce divina, lodiamo e benediciamo il Signore per i grandi doni concessi a noi, piccole creature, e alla Santa Chiesa in questi ultimi mesi. La malattia e poi la morte del grande Papa “polacco”, Giovanni Paolo II, ha suscitato nel Popolo di Dio e in tanti non-credenti di “buona volontà” un forte desidero di preghiera e di ritorno alle realtà e alle esigenze dello spirito, un’ansia e un’attenzione per comprendere meglio il messaggio e l’enorme eredità spirituale di Karol Woitjla.

Subito dopo, lo Spirito Santo di Dio ci ha grandemente consolati e ci ha rallegrati con il dono grande di un nuovo santo Papa,
BENEDETTO XVI.
Allora, cari presepisti e Amici dell’Opera, in questo tempo particolare, dedicato alla riscoperta di un Cuore, che è stato capace di coronarsi delle spine dei nostri peccati … di un Cuore al cui centro arde una fiamma d’amore perenne per noi … di un cuore “trafitto” e sanguinante per concederci la gioia del riscatto e del perdono … di un Cuore che si è immolato, inchiodando su una Croce i nostri errori, i nostri peccati e le nostre “ferite”, a questo CUORE DI DIO-AMORE eleviamo il nostro rendimento di grazie, la nostra lode e l’esultanza della nostra gioia, per le meraviglie che ha saputo compiere dinanzi alle nostre menti e ai nostri occhi, “sorpresi” dalla impensabile “iniziativa” dello Spirito Creatore di Dio.

Volgiamo, quindi, il nostro sguardo verso la potente calamita d’amore del Cuore divino di Gesù e capiremo il “segno” del gratuito condono della colpa, conosceremo l’eterna fonte zampillante della Grazia che lava, purifica, risana, consola, ravviva, rigenera, salva e libera da “ogni catena”.

In questo “Cuore”, alla Sua ombra santificante, poniamo tutta la nostra vita, le nostre ansie, le nostre sofferenze, i nostri insuccessi e le nostre delusioni, perché solo la forza dell’Amore divino, che scaturisce da questo “Cuore”, sarà quel balsamo di salute per tutte le nostre ferite.

Sempre da questo “Cuore”, che arde al fuoco santo del perdono, possano prendere il via la nostra conversione e tutti i nostri proponimenti di bene; da questo “Cuore” possa partire il rinnovamento spirituale di tutta la nostra esistenza; da questo “Cuore” dobbiamo trarre la forza e il coraggio di amare coloro che ci sono ostili e di perdonare le offese e il male che abbiamo ricevuto, in particolar modo quando abbiamo subìto cattiverie immotivate, frutto solo di umane miserie, di invidie e di gelosie.

Chiediamo solennemente a questo “Cuore Sacro e Misericordioso” di Gesù, crocefisso, trafitto e risorto, di concederci anche il dono dell’umiltà, per saper chiedere il perdono e la riconciliazione al Padre e ai fratelli.

La Carità è il “grande Comandamento” a cui non possiamo sottrarci: la vita dei cristiani deve essere impastata di amore gratuito che tutto dona e nulla si aspetta in cambio. La Carità è la via e il vincolo della perfezione e il suo umile esercizio costante copre una moltitudine di peccati.

Gesù, mostrandoci il suo Cuore squarciato per amor nostro, ci invita a fare riferimento solo a Lui, a credere fermamente nelle Sue promesse:
“sarò con voi sino alla consumazione dei secoli … non vi lascerò orfani … vi manderò il Consolatore…non abbiate paura, Io ho vinto il mondo!”

Fratelli e sorelle, questo “Cuore” batte all’unisono col nostro … non siamo soli, perché Gesù incessantemente prega per noi il Padre: “non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno.

…Consacrali nella Verità.”(Gv 17, 15 e 17).

Vostro Ictùs

L’Opera Praesepium presente ai lavori del
I Convegno Diocesano sul Dialogo Interreligioso dal tema:
Ebraismo, Cristianesimo, Islam: scontro di civiltà o incontro di religioni?

L’intervento del nostro Fondatore, Prof. Vincenzo Piccione.

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Conferenza sull’Eucarestia del nostro fondatore
alla Mostra nazionale d’arte sacra del club nisseno

VALLEDOLMO, Oratorio del SS. Sacramento, 13 maggio 2005.

Il nostro Fondatore, prof. Vincenzo Piccione, il 13 maggio scorso è stato invitato dalla Delegazione provinciale di zona di Caltanissetta, presieduta dal Delegato Umberto Scarantino, dall’Arcipretura Parrocchiale Maria SS. Immacolata in Valledolmo (Palermo), retta dall’Arc. Vic. Episcopale Don Cosimo Leone, e dal Comune di Valledolmo (PA), rappresentato dal Sindaco Dott. Nicolò Miceli, a tenere una conferenza sul tema:
L’EUCARISTIA: arte divina dell’Amore donato”,
in occasione della 50a Rassegna Nazionale d’Arte Sacra – pittura scultura e poesia - sul tema dell’Eucaristia, organizzata dal Club Artistico Nisseno “Michele Tripisciano”, dal Comune e Parrocchia Arcipretale di Valledolmo e dalla Curia Vescovile di Cefalù, in vista del prossimo Congresso Eucaristico Diocesano.

La manifestazione di Valledolmo, di altissimo valore spirituale, culturale ed artistico, ha dato il segno tangibile di un’iniziativa di fede e di cultura, promossa principalmente dall’instancabile delegato Umberto Scarantino, assai apprezzato dal Vescovo della Chiesa cefaludense, Mons. Francesco Sgalambro e dall'Assessore ai Beni Culturali AA. e Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, On. Alessandro Pagano, presenti come “padrini”, insieme ad altre autorità del territorio, alla inaugurazione della prestigiosa Rassegna.

La dotta relazione, tenuta dal nostro Fondatore-Presidente, nella gremitissima sala dell’Oratorio del SS. Sacramento di Valledolmo, svolta sul canone e sul timbro artistico e storico, sociologico e teologico, ha voluto sottolineare come l’arte dell’uomo abbia tentato nel tempo di penetrare il Mistero Eucaristico, sublime arte divina dell’Amore donato, e come, nel corso dei secoli e delle vicende umane, Gesù, Pane di vita, costituisca il mirabile Sacro Mistero dell’Amore misericordioso e della Salvezza per tutta l’umanità.
La Rassegna si è conclusa, poi, con le valutazioni critiche delle tante opere esposte, ove il Prof. Piccione, esperto critico d’arte, ha proposto agli artisti presenti le sue “riflessioni critiche”.

Dagli scritti dell’Avv. Angiolo Gracci a un anno dalla morte

La testimonianza di un amico dell’opera all’Eventus 1998 di S.Michele di Ganzaria.

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A Trapani la Delegazione-Cellula dell'Opera Praesepium in formazione

Nello scorso mese di maggio, l’amico presepista Giuseppe Pellegrino ha comunicato alla Presidenza dell’Opera che, da circa un mese, si sta attivando insieme ad altri presepisti trapanesi nella formazione della delegazione-cellula per la Città e la provincia di Trapani.

Nella speranza di poter dare quanto prima la notizia ai nostri soci, amici e simpatizzanti dell’avvenuta costituzione ufficiale di detta Delegazione trapanese dell’Opera “Praesepium”, auguriamo ai nostri Amici di Trapani un proficuo lavoro e un fraterno auspicio che questo buon proposito possa essere coronato da successo.


Con Vox Praesepis l’Opera ha già aperto il CENTRO DI “ASCOLTO FRATERNO”

Per tutti coloro che intendono mettersi in contatto, tranne situazioni urgenti, sarà bene prenotare e concordare l’orario della conversazione telefonica di “ascolto fraterno” (338 4151232). La conversazione telefonica sarà sempre di un massimo di 15 minuti (poi si valuterà da caso a caso).
Ci si presenterà solo col nome di battesimo, rimangono facoltativi i recapiti personali (indirizzo, telefoni, e-mail) e le generalità complete; SONO NECESSARI PER COLORO CHE VOGLIONO CONTINUARE AD AVERE UN RAPPORTO EPISTOLARE).

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Tutti coloro che scriveranno a “LETTERE DAL PRESEPIO” riceveranno una risposta personale riservata
per via postale ordinaria (o prioritaria se richiesta espressamente) o per via e-mail o telefonica (338 4151232).
Indirizzare a: “LETTERE DAL PRESEPIO”
presso Opera Praesepium
Viale Europa 17
90010 GERACI SICULO (Palermo)

Offerte a sostegno del servizio fraterno “LETTERE DAL PRESEPIO” e “CENTRO ASCOLTO FRATERNO”
da versare a mezzo vaglia postale da intestare a
 PROF. VINCENZO PICCIONE, presidente Opera Praesepium ed indirizzare come sopra.